Come preparare la polenta

 

Quanta acqua usare? 

4 litri per 1 kg di farina, 2 litri per 1/2 kg di farina; consiglio di mantenere un pentolino di acqua calda per eventuali aggiunte di acqua, nel caso in cui la polenta si asciughi troppo. Per una giusta cottura deve rimanere morbida altrimenti il mais non cuoce e non si amalgama.

Se al contrario l’avete fatta troppo morbida e siete già a metà cottura, potete aggiungere della “La Valbreno istantanea” in modo tale da regolare la consistenza.

Una volta portata l’acqua ad ebollizione, si sala a piacimento e utilizzando un frustino metallico si devono compiere 2 gesti in contemporanea: con una mano si deve continuare a muovere il frustino, mentre con l’altra mano si fa cadere man mano la farina dal sacchetto.

2 piccoli consigli: per evitare la formazione di grumi versare poco alla volta la farina, e di tanto in tanto cambiare il senso con cui muovete il frustino. Facendo cosi, eventuali grumi si spezzano.

Mantenete il coperchio in cottura: aiuta a non fare asciugare la polenta e ne preserva il gusto.

Circa ogni 5 minuti dare una mescolata, avendo l’accortezza di portare la polenta che sta più sotto in superficie, in modo che si cuocia in modo uniforme.

La fiamma del fuoco deve essere bassa, sufficiente da permettere alla polenta di “sbuffare”, bollire lentamente; se il fuoco è troppo alto la polenta si brucia, e poi il sapore di tutta la polenta sa di bruciato.

Dopo circa 45 minuti, la polenta è cotta, e la si può mangiare; se andate oltre non succede nulla, anzi….. inizia a crearsi della crosta che da quel sapore in più. Una volta si diceva che la polenta è cotta quando iniziava a crearsi ai lati del paiolo la crosticina.

Ecco alcuni LINK a ricette dove la polenta è protagonista:

SPIEDO BRESCIANO

MANZO ALL’OLIO

POLENTA CON SUGO

POLENTA CON FUNGHI

POLENTA AI 4 FORMAGGI

POLENTA PASTICCIATA CON RAGU’ DI MAIALE E VERDURINE